Secondo l’approccio visivo psico-comportamentale, sviluppato da Elliot Forrest già dagli anni 70, esiste un’azione bi-direzionale fra lo stato mentale e la funzione visiva la cui direzione primaria va dallo stato mentale a quello visivo. Secondo Forrest, lo stress non è causato solamente dall’azione degli agenti stressanti ma da come l’individuo reagisce ad essi e, quindi, da come è influenzato dalla percezione dell’evento: l’approccio, l’interpretazione e l’attitudine nei suoi confronti.
Il fondamentale contributo delle neuroscienze ci dimostra oggi la necessità di considerare l’individuo in tutte le sue parti, come un network la cui efficienza è data dall’ integrazione armoniosa delle sue dimensioni: fisica, mentale (aspetto logico-razionale), emozionale, tutte inserite in un contesto in cui l’energia vitale fluisce liberamente dall’ ambiente all’ individuo e dall’ individuo all’ ambiente.